CHIARA DYNYS per PATTO PER LE ARTI 2024

Museo MA*GA - Confindustria Varese

 

Sono 11 le imprese che hanno deciso di aderire al “Patto per le Arti”, il progetto lanciato dal Museo MA*GA e da Confindustria Varese per la creazione di un’alleanza strategica tra il mondo della cultura e quello dell’industria a supporto dell’arte e della sua sostenibilità economica.

Nella serata di martedì 1 ottobre, le aziende sono state premiate con una scultura dell’artista Chiara Dynys, parte del ciclo “Sante Subito”, come simbolo del valore di cooperazione e affermazione di Varese come territorio d’Arte.

Il grido “santo subito!” si leva dalla folla quando vuole vedere riconosciuto immediatamente il valore di una persona. Nel mio caso, questo grido è utilizzato, anche in maniera paradossale, perché tutte queste artiste hanno dovuto penare e aspettare molto tempo prima di essere riconosciute oppure hanno dovuto pagare con indicibili difficoltà in  vita il loro successo. Il punto è questo che mi fa sentire legata a loro: la fatica di vivere, la fatica di essere artista, la costanza nel continuare a provarci.

“Sante Subito” sono 18 pezzi unici realizzati per il Museo MA*GA - Confindustria Varese - Patto per le Arti 2024.

Un'opera a tutto tondo, un'opera tipica del mio linguaggio anche per i suoi materiali oltre che per la forma. Le punte acuminate, come forme pericolose, inducono ad un'immediata riflessione sulla vita di artiste fondamentali della storia dell’arte da cui io ho molto imparato.

 

11 companies have decided to join the “Patto per le Arti” , a project launched by the MA*GA Museum and Confindustria Varese to create a strategic alliance between the world of culture and industry to support art and its economic sustainability.

On the evening of Tuesday, October 1st, the companies were awarded a sculpture by artist Chiara Dynys, part of the “Sante Subito” cycle, as a symbol of the value of cooperation and the recognition of Varese as a land of Art.

The cry “santo subito!” (saint immediately!) rises from the crowd when it wishes to see someone’s worth immediately recognized. In my case, this cry is used, even in a paradoxical way, because all these women artists had to struggle and wait a long time before being recognized, or they had to endure unspeakable hardships during their lives to achieve success. This is what makes me feel connected to them: the struggle of life, the struggle of being an artist, and the perseverance to keep trying.

“Sante Subito” consists of 18 unique pieces created for the MA*GA Museum - Confindustria Varese - Patto per le Arti 2024.

A well-rounded work, typical of my style both in its materials and its form. The sharp points, as dangerous shapes, immediately lead to reflection on the lives of key women artists in art history from whom I have learned a great deal.

 

Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24
Sante Subito, 2023-24

Chiara Dynys è una delle più rilevanti artiste italiane contemporanee. Ha partecipato a numerosi progetti espositivi in Italia e all’estero. Tra le più importanti istituzioni che hanno ospitato il suo lavoro si ricordano il Musée d’Art Moderne di Saint-Étienne (1992), il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (1996), il CIAC - Centre International d’Art Contemporain di Montréal (1997), la Städtische Galerie di Stoccarda (1999), il Museo Cantonale di Lugano (2001 - 2015), la Quadriennale di Roma (1986 - 2005), il Bochum Museum, Bochum (2003), il Kunstmuseum di Bonn (2004), il Wolfsberg Executive Development Center, Wolfsberg (2005), lo ZKM- Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe (2005 - 2012), il Franz Gertsch Museum, Burgdorf (2007), lo Spazio-1, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, LAC, Lugano (2012), Arkhangelskoye – VII Moscow Biennale, Mosca (2017); ICAE Armenia, Yerevan (2018), il MASI di Lugano (2018) e musei italiani come il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (2005 -2023), il Museo del Novecento di Milano (2012), la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (2013), il Museo Correr di Venezia (2019), Villa e Collezione Panza di Varese (2009 – 2021), Palazzo Maffei Casa Museo di Verona (2021) e MA*GA – Museo Arte Gallarate l’ultima personale dell’artista “Chiara Dynys. Melancholia” (2022). Sempre nel 2022 Chiara Dynys è stata protagonista di importanti esposizioni ed eventi, fra cui “Quirinale Contemporaneo” presso MIMS – Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, “Glasstress 2022 – State of Mind” presso la Fondazione Berengo Art Space di Murano (Venezia) e “Il Numinoso” a cura di Giorgio Verzotti presso BUILDING, Milano. Appena conclusa la personale “Chiara Dynys. L’ombra della luce” al Mart. A tutt’oggi sono visitabili “Over nature” presso Palazzo Maffei Casa Museo a Verona, “Enlightening Books” presso il Quirinale, Roma in occasione di “Quirinale Contemporaneo” e “Sante subito e fiori” presso Archivio Vincenzo Agnetti, Milano. L’installazione site specific “Enlightening Grimoires” è una donazione permanente al MUVE, allestita presso il Museo Fortuny, Venezia, Chiara Dynys partecipa, inoltre, alla prima edizione di “Reggia Contemporanea”, curata da Cristina Renata Mazzantini e da Angelo Crespi, presso la Villa Reale di Monza.


Chiara Dynys is one of the most prominent contemporary Italian artists. She has participated in numerous exhibition projects in Italy and abroad. Among the most important institutions that have hosted her work are the Musée d’Art Moderne in Saint-Étienne (1992), the Centre d’Art Contemporain in Geneva (1996), the CIAC - Centre International d’Art Contemporain in Montreal (1997), the Städtische Galerie in Stuttgart (1999), the Museo Cantonale in Lugano (2001 - 2015), the Rome Quadriennale (1986 - 2005), the Bochum Museum in Bochum (2003), the Kunstmuseum in Bonn (2004), the Wolfsberg Executive Development Center in Wolfsberg (2005), the ZKM- Zentrum für Kunst und Medientechnologie in Karlsruhe (2005 - 2012), the Franz Gertsch Museum in Burgdorf (2007), Spazio-1, Giancarlo and Danna Olgiati Collection, LAC, Lugano (2012), Arkhangelskoye – VII Moscow Biennale, Moscow (2017); ICAE Armenia, Yerevan (2018), the MASI in Lugano (2018), and Italian museums such as the Mart, Museum of Modern and Contemporary Art in Trento and Rovereto (2005 - 2023), the Museo del Novecento in Milan (2012), the Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea in Rome (2013), the Museo Correr in Venice (2019), Villa e Collezione Panza in Varese (2009 – 2021), Palazzo Maffei Casa Museo in Verona (2021), and MA*GA – Museo Arte Gallarate. The artist’s latest solo exhibition, “Chiara Dynys. Melancholia,” took place in 2022. In 2022, Chiara Dynys was featured in important exhibitions and events, including “Quirinale Contemporaneo” at MIMS – Ministry of Infrastructure and Sustainable Mobility, “Glasstress 2022 – State of Mind” at the Fondazione Berengo Art Space in Murano (Venice), and “Il Numinoso” curated by Giorgio Verzotti at BUILDING, Milan. The solo exhibition “Chiara Dynys. L’ombra della luce” at the Mart has just concluded. Currently, “Enlightening Grimoires” a site-specific installation and permanent donation to MUVE at the Museo Fortuny in Venice, “SANTE SUBITO E FIORI” at Archivio Vincenzo Agnetti, Milan, and “Gate of Heaven” at the Porta di Milano in Malpensa are open for visits. Chiara Dynys also participates in the first edition of “Reggia Contemporanea” curated by Cristina Renata Mazzantini and Angelo Crespi, at the Villa Reale in Monza.”





Chiara Dynys

 

 

Credits

Documents and photographies contained in this web site belong to Chiara Dynys; commercial modification, distribution, reproduction of documents and photographs or parts of them are forbidden. To loan high resolution image files of Chiara Dynys' artworks suitable for publication, please visit http://www.scalarchives.it, or write to firenze@scalarchives.com

 

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